Tappa 2 - da Mindelo a Santo Andrè

Praia de Mindelo
Praia d'Arvore
Azurara
Ponte sull’Ave
Vila do Conde
Povoa de Varzim
Santo Andrè

Questa tappa è ufficialmente di 17 km, relativamente breve e totalmente piana.  Ma il nostro cellulare indicherà a fine giornata di aver fatto ben 22 km. Si sa che il cellulare conteggia anche i vari passi e giri che si fanno nelle località, per vedere questo o quell'angolo, i passi fatti nei bar o negli allunghi sulla spiaggia, e magari anche gli eventuali errori di percorso che ci fanno ritornare indietro, tutto viene conteggiato. Infatti, a fine giornata le energie spese saranno in base agli effettivi chilometri percorsi, e non quelli che ufficialmente vengono descritti sulle guide. Proverò ad indicare sempre le due distanze, quella ufficiale, indicata anche sui percorsi tracciati con MyMaps e quella effettiva a fine giornata.
Uscite dalla stanza di Tiago il cielo è già molto più chiaro del giorno precedente, non piove, c'è solo parecchia foschia in lontananza che poi si dissolverà. Mi sento molto meglio ma voglio riguardarmi con il cibo. Non capisco cosa mi è successo, di solito digerisco pure le pietre! Mai capitato una cosa simile. Prepariamo il bagaglio per Gesù, che ci tocca riportare alla 'padaria' dove facciamo anche colazione, io prendo solo un tè con una fetta biscottata, Jane si fa fare anche il panino per il pranzo. 
Partiamo per la camminata, siamo a soli 500m dalla spiaggia dove iniziano subito le comodissime passerelle. Il mare è piuttosto calmo ma le spiagge sono deserte. Incontriamo solo qualcuno del posto che cammina, passeggia col cane o fa jogging sulle passerelle. Si cammina con estrema agevolezza in totale assenza di dislivello su queste passerelle che sono state installate per la salvaguardia delle dune di questa ampia zona di parco marino protetto. Ogni tanto in punti panoramici ci sono addirittura degli slarghi per la sosta con delle panchine, tutto rigorosamente in legno transennato ai lati con delle grosse corde come passamani.
Il tempo si è aperto ed è bello, soleggiato e fa un bel caldo, ci mettiamo in maniche corte e pantaloncini. Il paesaggio non cambia molto per diversi chilometri, ma il panorama con il mare è sempre molto piacevole.
Passerelle sulla macchia marina

Punto panoramico per la sosta
Poi si vedono alcune case, siamo a Praia d'Arvore, sicuramente una località balneare, ma noi non troviamo nessun bar, negozio o locale aperto, tutto è molto desolato. Qui il percorso ufficiale devia verso l'interno per raggiungere l'unico ponte che attraversa il fiume Ave, lontano dalla foce, in località di Azurara. Noi invece vogliamo continuare a costeggiare il più possibile il mare e proseguiamo per la Praia di Azurara, un tratto di spiagge bellissime e molto ampie. 
Da li si, bisogna dirigersi verso l'interno per arrivare al ponte. Passiamo dalla piccola località di Azurara, anche questa piuttosto desolata, con le sue stradine e facciate tipiche, e una serie di interessanti cappelle e chiesette di cui nessuna però è aperta. 
Vie di Azurara

Cappella e Casa da Praça

Azulejos sempre presente

Igreja de Santa Maria de Azurara
Attraversiamo il lungo ponte sul fiume Ave che collega Azurara con Vila do Conde, cittadina decisamente più grande. Da questa parte del ponte a sinistra c'è la piazza della Repubblica, dove in fase di pianificazione del percorso avevo individuato su Google Street View, un WC pubblico sotto alla scalinata del ponte. Ed effettivamente il WC pubblico c'è.
Mi capiterà molto spesso di costatare la correttezza di ciò che avevo visto con Google Maps. Questo non solo ha aiutato moltissimo in varie occasioni, ma è stato anche motivo di stupore e piacevole costatazione. Come in questo caso, il WC c'è ed è anche ben tenuto e pulito, come del resto spesso abbiamo notato erano i bagni pubblici che abbiamo visitato.
Il ponte sul fiume Ave e sull'altra sponda Vila do Conde
Piazza della Repubblica
Porticciolo di Vila do Conde
Nau Quinhentista - imbarcazione museo - replica del XVI secolo
Orologio solare e sirena di Praça da Alfândega
Attraversiamo parte della bella cittadina di Vila do Conde che ci sorprende per le sue piazze e ampi spazi costieri. La tradizione marinara del Portogallo è molto evidente in ogni angolo e situazione. Affreschi, murales, mosaici e decorazioni riprendono scene di vita marinara quotidiana oppure celebrano i grandi navigatori del passato.
Murales con scene e personaggi della vita marinara
Azulejos lungo la strada

Ampi viali per pedoni e ciclabile
Chiesa dei Naviganti a Povoa de Varzim
Facciamo il giro della penisola, che costeggia prima il fiume e poi nuovamente l'oceano, passando dalla punta rocciosa del Faro con la cappella di 'Nostra Signora della Guida', anche questa chiusa. Un larghissimo lungomare costeggia prima la cittadina di Vila do Conde e poi a seguire la grande città balneare di Povoa de Varzim
Scogliera dalla Cappella Nostra Signora della Guida
Faro di Vila do Conde
Notiamo con stupore che accanto al nostro percorso pedonabile non solo c'è il percorso ciclabile, ma ci sono anche frequenti spazi pubblici, totalmente gratuiti, con delle installazioni per il fitness, attrezzi sportivi, campi da basket, piste da skate, tutto lungo la costa accanto al mare. E questo non è solo qui, ma lo vedremo lungo tutto il percorso portoghese e parte anche sul percorso spagnolo. Una cosa veramente fantastica come le autorità portoghesi promuovono l'attività sportiva!
Attrezzi sportivi gratuiti sul lungomare
Fitness per gli addominali
Installazioni fitness per strada
Pista da skate gratuita al porticciolo
Giochi per i bimbi con attrezzi sportivi
Area basket
Accanto al lungomare di Vila do Conde e Povoa de Varzim, ci sono delle bellissime spiagge proprio a ridosso della strada con palazzi moderni e altri in bellissimo stile portoghese. Sotto ai palazzi vediamo finalmente bar, ristoranti e locali aperti. C'è pochissima gente però, si vede che non è stagione di vacanze. Le spiagge sono molto ampie e non ci sono stabilimenti balneari cosi come li conosciamo sulle coste italiane, qui è tutto libero. La spiaggia è deserta, tutta per noi. La giornata è splendida. 
Lungomare di Povoa de Varzim
Ampie spiagge deserte
Niente stabilimenti balneari
Facciate tipiche
È ora di pranzo e ho anche un leggero languore, ma devo assolutamente riguardarmi, vorrei tanto un po' di riso in bianco. Infatti dopo tre tentativi in ristoranti diversi, uno finalmente mi vende una porzione di riso in bianco da portare via, per soli 3 Euro!
Visto che Jane ha il suo pranzo nello zaino, scendiamo direttamente al mare, sulla spiaggia, al sole, e consumiamo il nostro pranzo prima di un meritato riposo. Il mio riso è una vaschetta di quasi ½ kg che mi durerà per tre giorni, ed è molto saporito, proprio quello che ci vuole!
Ripartiamo con il nostro cammino dopo aver ricaricato il fisico di energie alimentari e solari. Siamo a circa 5 km dalla nostra prossima destinazione: Santo Andrè. Dopo il porticciolo di Povoa si fa ancora un lungo tratto di lungomare che costeggia la periferia sempre più lontana dalla città. Le case si fanno più semplici e dopo qualche chilometro iniziano nuovamente le bellissime passerelle.
Porticciolo di Povoa
Periferia nord di Povoa

Un suggestivo ultimo locale all'estremo nord di Povoa
Periferia nord di Povoa

Lunghissime passerelle
Povoa de Varzim in lontananza e la piccola località di Santo Andrè in vista
Arriviamo dopo lunghe passerelle al paesino di Santo Andrè. Sono le 15.30 e all'entrata della strada c'è l'hotel Santo Andrè, molto grande, chiuso, e comunque non è il nostro. A 100m dalla spiaggia davanti a noi c’è invece l’alloggio 'Alojamiento Tapa' che avevo prenotato grazie al numero di telefono trovato sull'immagine di Google Street View. Un edificio basso e arrotondato all’angolo della strada, abbastanza solitario.
L'ostello all'angolo e di fronte una cappella
Mentre ci si avvicina, una signora da lontano fa il mio nome chiamandomi! Che accoglienza! Certo, per lei non è difficile indovinare che siamo proprio noi quelle della prenotazione, non c’è nessun altro nell’albergo/ostello!
Grande sorpresa è l’alloggio, siamo al primo piano, una bella stanza luminosa con due bei lettini, una finestra sull’angolo arrotondato con una bellissima vista verso il mare, il bagno completo e la colazione inclusa. Celeste, la padrona estremamente gentile e disponibile, ci ha fatto trovare il nostro bagaglio portato da Gesù in mattinata, già in camera. Poi ci fa vedere la terrazza della casa, ci porta due sedie e un tavolino per goderci lo splendido panorama. 
Dobbiamo pensare alla cena. Non ci sono ristoranti o locali aperti, ormai lo sappiamo. Ma Celeste ci indica il Supermercados Frescos a circa 800 m, in realtà è un alimentari, e neanche tanto grande, ma con tutto ciò che ci occorre. La località è piccola, prettamente agricola, con piccoli appezzamenti o giardini con coltivazione di cavoli e altre verdure, che è sempre Jane ad individuare grazie alla sua grande esperienza nel campo, mentre la mia conoscenza è alquanto limitata.
Ma di questo bell'albero da frutto nemmeno l'esperta sa qual'è il nome...
Ceniamo nella stanza con i piatti e le posate che ci ha gentilmente portato la signora Celeste e verso le 19 ci godiamo un fantastico tramonto dalla finestra.
A fine giornata il nostro cellulare segna ben 22 km. Ma vista la poca difficoltà e la giornata cosi bella, non li sentiamo proprio. 
Cappella di Santo Andrè dalla nostra finestra
Povoa de Varzim in lontananza
Cosa chiedere di più?
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