Roma - dal centro alla Domus Aurea

Roma città eterna!
È vero, sembra proprio così. È facile tuffarsi nella storia di 2000 anni fa con una semplice passeggiata per le vie e gli spazi di Roma. L’area dei Fori Romani ed Imperiali è assolutamente un esperienza unica, specie la sera, quando gli scavi vengono illuminati con delle luci calde e sapientemente sistemate. Non è la prima volta che ci vado, ma è la prima volta che dedico due giorni di seguito, in realtà per visitare poche cose ma questa volta in modo intenso. 


Ci arriviamo in treno con la mia amica Michela che a Roma ci è stata soltanto una volta, e di passaggio. Giunti alla stazione Termini prendiamo la Metro per una sola fermata e scendiamo a Cavour. A soli 300m in pieno quartiere Monti c’è il B&B prenotato, ottima posizione per le visite che abbiamo programmato. 
Sono le 10.30 di una bella mattina di marzo e si inizia attraversando a piedi l’area dei Fori Imperiali e ho subito la prima piacevole sorpresa, tutta l’area è stata pedonalizzata, un vero piacere per la vista e per l’umore. È domenica e c’è moltissima gente che passeggia tranquillamente godendo delle straordinarie terrazze che si protendono sui luoghi degli scavi offrendo un panorama unico di tutta l’area.


Giriamo tutto intorno al Vittoriano, arriviamo fino al Tevere che è ancora in piena veste invernale, infatti attraverso gli alberi spogli si vede l’isola Tiberina.
Ci dirigiamo poi diritti verso la Galleria Spada in via Capo di Ferro. Visitiamo la ricca collezione del cardinale Bernardino e Fabrizio Spada nel cinquecentesco Palazzo Capodiferro. Le quattro sale custodiscono una ricca collezione di pitture barocche e opere del seicento, tra le quali anche diverse tele di Artemisia Gentileschi (della quale ci raccontò la nostra guida di Firenze in un'altra occasione suggerendoci di leggere anche il libro scritto su di lei: La Passione di Artemisia di Susan Vreeland, molto bello!).
Artemisia Gentileschi

La Galleria però ha una particolarità architettonica che è la nostra vera meta: la galleria prospettica del Borromini. Effettivamente la galleria è molto suggestiva e vale davvero la pena vederla, specialmente se c’è qualche addetto che si presta gentilmente per entrare nella galleria (interdetta ai visitatori) per far vedere le reali dimensioni rispetto a quella data dalla distorsione ottica.




È già mezzogiorno e siamo in piazza Farnese, davanti al suo Palazzo rinascimentale, oggi sede dell’ambasciata francese.
A pochi passi c’è Campo de' Fiori, ci prendiamo uno squisito panino in una piccola paninoteca e un bicchierone di frutta tagliata al mercato e ci sediamo alla fontana di Campo de’ Fiori. Il mercato è pieno di gente, la fame tanta, il panino è ottimo e ci gustiamo la pausa… e ci scordiamo di guardare e fotografare il personaggio simbolo della piazza: il filosofo Giordano Bruno, che fu arso vivo nel 1600 per le sue teorie ‘eretiche’ di un universo senza confini. (foto pubblica da Internet)


La pausa è breve e si continua a camminare per le poche viuzze che ci separano da Piazza Navona, alla quale accediamo dal lato della Fontana del Moro. La piazza ci accoglie bellissima, una giornata stupenda, la fontana bianca, il lato sinistro tutto bianco con la chiesa, il lato destro con i palazzi color rosato e sullo sfondo l’obelisco della Fontana dei Fiumi al centro della grande piazza. Questa fontana centrale del 1651, del Bernini, rappresenta i quattro fiumi: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata (a Buenos Aires). Le altre due fontane, del Moro e di Nettuno sono precedenti a quella centrale, del 1575 opere di Giacomo della Porta, ma implementate e completate nel corso dei secoli. Entriamo nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, c’è la messa, è piena di gente, riusciamo ad entrare comunque e trovare un angoletto da dove possiamo ammirare le ricche decorazioni.
Piazza Navona - Fontana del Moro
 Chiesa di Sant'Agnese in Piazza Navona

Lasciamo la bella Piazza Navona per continuare con il classico giro turistico:
Il Pantheon (tempio di tutti gli Dei) con il suo foro di 9m di diametro. Fu fondato nel 27 a.C. da Agrippa, genero di Augusto e ricostruito dall'imperatore Adriano nel 120 d.C. circa.

Palazzo Montecitorio, sede del Parlamento Italiano, Camera dei Deputati (del 1600 di Bernini).
La Galleria Alberto Sordi proprio nei pressi di Palazzo Montecitorio e Palazzo Chigi.
Per poi arrivare insieme ad orde di turisti alla famosa Fontana di Trevi.
Ci sono andata moltissime volte, ma non ricordo averla mai vista come nel film di Fellini 'La Dolce Vita' dove Anita Ekberg si fa il bagno nelle sue acque...
La fontana è del 1700 di Nicola Salvi, ma la cosa più curiosa è che viene alimentata dall'acquedotto dell'Acqua Vergine dei tempi dell'imperatore Augusto! La sorgente è sulla destra. In centro c'è la statua di Oceano.
Il palazzo sulla quale è adagiata la fontana è quello di Poli
Dopo un pezzetto di cammino tra viuzze e strade trafficate si arriva in Piazza di Spagna da via di Propaganda. Non siamo certo sole, la piazza, anche se molto ampia, è davvero piena di gente. La bella fontana 'Barcaccia' è quasi irraggiungibile e la scalinata su per Trinità dei Monti è affollatissima.
Ma la bella luce chiara di una bella giornata di sole rende tutto più piacevole. Ci saliamo anche noi!
E da sopra la vista è altrettanto bella.
Visitiamo la chiesa di Trinità dei Monti e subito li fuori c'è l'accesso per la Metro che ci porta alla fermata Colosseo.
Qui nei pressi andiamo a visitare la Domus Aurea che descrivo nel seguente post.

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