Roma - Campidoglio e Fori Romani


La seconda giornata, un lunedi, (la prima giornata si trova a questo link) inizia dopo una bella colazione offerta dal B&B, lasciamo i nostri zaini alla reception ed usciamo alla scoperta di altri angoli della città.
Il quartiere 'Monti' è davvero ideale per visitare l'area di Roma che comprende il Colosseo e i Fori Romani. 
Tempio di Saturno

Ci sono diversi piccoli ristoranti e bar, tutto molto accessibile e noi andiamo alla scoperta del rione visitando la chiesa di Santa Maria ai Monti ad appena 100 m e che dà il nome al quartiere. Poi giriamo in via Cavour e facciamo la ‘scalinata dei Borgia’ che porta in piazza di San Pietro in Vincoli.
Salita dei Borgia
Torre del Palazzo dei Borgia
La salita dei Borgia porta all’edificio con la torretta dai caratteri architettonici medievali, rinascimentali e cinquecenteschi che si suppone sia stato abitato dalla famiglia Borgia. Sopra l’arco vi è un grazioso balcone che si dice addirittura disegnato da Raffaello e che la tradizione popolare chiama il ‘Balcone di Vannozza’. 
Si narra infatti che qui, per molto tempo, abbia vissuto l’amante di Alessandro VI con i tre figli illegittimi del papa. La scalinata è legata anche ad una leggenda dell’antica Roma. Il luogo, chiamato ai tempi  “Vicus Sceleratus”, sarebbe stato il palcoscenico della morte di Servio Tullio. Qui, sua figlia Tullia, sarebbe passata con il cocchio sul cadavere del padre.

Basilica di San Pietro in Vincoli
Arrivati in piazza visitiamo la Basilica di San Pietro in Vincoli che custodisce la grandiosa statua del Mosè di Michelangelo. La statua è disposta in un maestoso complesso statuario concepito come tomba di Giulio II. È un imponente statua, sembra che il Mosè abbia subito una torsione della testa e parzialmente anche del corpo ben 25 anni dopo la creazione, e solo Michelangelo sarebbe stato capace di fare tale modifica. A noi ci sembra effettivamente una strana posizione, ma notiamo soprattutto le grandi mani, che ci fanno ricordare quelle del David di Firenze.

Complesso Statuario per la tomba di Giulio II
Mosè di Michelangelo
Testa del Mosè girata?
Facoltà di Ingegneria
Lasciamo la bella basilica e passiamo davanti all’edificio della Facoltà di Ingegneria con belle decorazioni esterne e prendiamo via della Polveriera che porta a un curioso ponticino che attraversa la via Annibaldi ed arriva direttamente sui Fori Imperiali.
Raggiungiamo il Campidoglio godendo della bella vista che si ha sugli scavi dei Fori. 
È la prima volta che visito i Musei Capitolini e non ho particolari aspettative. Fuori, sulla piazza e sulla scalinata (disegnata da Michelangelo) c’è moltissima gente che cammina, passeggia, fanno fotografie e si godono i panorami, ma al museo c’è decisamente poca gente, cosa che non ci dispiace affatto.
La visita inizia nel Palazzo dei Conservatori (sul lato destro della piazza) con un ampio cortile dove sono esposte giganteschi pezzi di statua, un piede, una mano, un pezzo di braccio e la testa quasi completa di ciò che doveva essere la colossale statua dell’Imperatore Costantino del 300 d.C


Frammenti della colossale statua dell'Imperatore Costantino
Piedi della statua colossale


Saliamo ai piani superiori del palazzo e rimaniamo subito colpite dalle numerose sale riccamente decorate, piene di statue, dipinti, affreschi, arazzi e oggetti preziosi. Notiamo che stiamo andando a ritroso nel tempo di Roma arrivando ai suoi albori con interessanti ricostruzioni e reperti. Ogni sala ha il suo argomento con dettagliate descrizioni, alcune sono piene di sedie, tavoli e microfoni, che dimostra il loro utilizzo per eventi particolari. 
Carlo Barberini - Sala dei Capitani
Spinario - Sala dei Trionfi
Lupa Capitolina - Sala della Lupa
Papa Innocenzo X - Sala degli Orazi e Curazi
Papa Urbano VII di G. Bernini - Sala degli Orazi e Curazi
Sala degli Orazi e Curiazi - Oggi Sala conferenze
Annibale in Italia - affresco - Sala di Annibale
Sala delle Oche
La leggenda delle Oche Capitoline: I Galli assediavano Roma e cercavano un modo per penetrare nel colle dove si erano rifugiati i romani che non erano fuggiti all'arrivo degli assalitori. Le oche, unici animali superstiti alla fame degli assediati perché sacre a Giunone, cominciarono a starnazzare rumorosamente avvertendo del pericolo l'ex Console Marco Manlio e i romani assediati. Marco Manlio venne per questo denominato Capitolino.

Muzio Scevola che mette le mani nel fuoco - Scevola e Porsenna 1500

Pinacoteca Capitolina
Statua di Marsia appeso ad un albero in attesa di essere scorticato, colpevole di aver osato sfidare Apollo in una gara musicale.
Ercole in bronzo dorato - Area del Tempio di Giove
Poi arriviamo alla spettacolare costruzione moderna ricavata tra le mura del palazzo che ospita i resti di gigantesche sculture bronzee di Costantino e la statua equestre di Marco Aurelio che troneggia al centro dell’esedra a vetrate. Il tutto ha un forte effetto scenografico di grandiosità in uno spazio ampio e luminoso.
Statua equestre di Marco Aurelio nell'esedra a lui intotalata
Testa della statua colossale in bronzo di Costantino - Esedra di Marco Aurelio
Fontane - Galleria degli Horti
Leone che azzanna il cavallo - Esedra di Marco Aurelio
Marco Aurelio - originale bronzeo
Scendiamo delle scale e ci troviamo in un sottopasso che collega il Palazzo dei Conservatori con il Palazzo Nuovo (tunnel costruito negli anni 30 del secolo scorso) ci sono resti di scavi e altri reperti. A metà tunnel sotterraneo si salgono delle scale per arrivare al Tabularium del Palazzo Senatorio. La struttura è imponente, una lunga galleria con vista spettacolare sui Fori.

Galleria Lapidaria: Sottopasso tra il Palazzo dei Conservatori e Pal. Nuovo
Tabularium costruzione del 78 a.C. come archivio delle leggi romane
Panorami dal Tabularium

Fontana di Marforio
Fontana di Marforio nell'atrio di Palazzo Nuovo, del II secolo d.C., utilizzata durante il Rinascimento per affiggervi le cosiddette “pasquinate”, composizioni ironico-satiriche indirizzate prevalentemente contro il governo pontificio. La statua, il cui nome viene fatto tradizionalmente derivare da Martis Forum (Foro di Marte), era già nota nel Medioevo, quando fu descritta e disegnata nei pressi dell’arco di Settimio Severo, nel Foro Romano, e giunse in Campidoglio nel 1594.
Il percorso continua nel Palazzo Nuovo di fronte al Palazzo dei Conservatori, in pratica i due palazzi sono separati dalla Piazza del Campidoglio, quella trapezoidale disegnata da Michelangelo con quei bei cerchi a punta. Ma l'attraversamento museale viene fatto con un tunnel sotto la piazza.

Bellissimi corridoi con tante statue
Altre sale ricche di statue e storia dalla parte del Palazzo Nuovo
Galata (gladiatore) morente - replica di una delle sculture del gruppo votivo dedicato a Pergamo da Attalo I per le vittorie sui Galati tra III e II sec. a. C. Raramente veniva rappresentato un gladiatore
Sarcofago con scene della vita di Achille - III secolo d.C. - dove Achille viene scoperto protetto tra i compagni. Arredo funerario per l'imperatore Alessandro Severo e sua madre Giulia Memea

Venere Capitolina - copia romana di Afrodite greca del II sec a.C.
Dal Tabularium la vista sul Foro Romano è semplicemente SPLENDIDA
Ritorniamo al Palazzo dei Conservatori e saliamo alla terrazza Caffarelli per le ultime vedute su Roma e il Vittoriano che dista a poca distanza e che sarà la nostra seguente tappa.
Musei Capitolini sono stati davvero una grande sorpresa, tantissime cose interessanti da vedere, ben presentate in modo da non confondersi. Merita davvero una seconda visita per poter approfondire meglio!
Vista dalla terrazza Caffarelli
Terrazza Caffarelli
Uscita dai Musei Capitolini - vista sul Vittoriano
Ma adesso vogliamo ancora visitare l’altare della Patria o Vittoriano prima di fare una pausa pranzo. Scendiamo la bella scalinata del Campidoglio, quella disegnata da Michelangelo, giriamo verso l’altare, saliamo tutte le scale fino all’entrata circa a metà altezza dove si accede all’ascensore per arrivare in cima al monumento, per arrivare proprio sul terrazzone in mezzo alle due statue equestri delle quadrighe.

Altare della Patria - scalinata - in fondo le cupole di S. M. di Loreto e Ss. M. al Foro Traiano
Vista sul Colosseo dal Vittoriano
Colonnato del Vittoriano
Quadriga dell'Unità - Quadriga della Libertà
La vista da lassù è ovviamente stupenda, il tempo ancora bello ma si avvicina qualche nuvola, ma noi abbiamo una visita guidata ai Fori Imperiali alle 14 e dobbiamo ancora pranzare.
Ridiscendiamo prima con l’ascensore e poi la lunga bella scalinata a piedi. Giriamo nuovamente intorno alla fontana del Tirreno e attraversiamo la piazza di Aracoeli dove scorgiamo delle belle panchine dove sostare per pranzo. Dall’altro lato della piazza troviamo anche una panineria dove ci compriamo dei gustosi panini e l’acqua che andiamo a consumare seduti nella piazzetta osservando il viavai dei numerosi turisti.


Alle 14 siamo davanti alla metropolitana della fermata del Colosseo dove abbiamo appuntamento con la guida e gli altri partecipanti del gruppo. Siamo una decina di persone, mentre si aspetta però, cambia il tempo e il cielo si fa grigio.
Il tour inizia davanti al Colosseo con l’arco di Costantino e poi entriamo al parco dei Fori dal ingresso della via Sacra. Si sale su costeggiando il parco passando dall’acquedotto di Domiziano e da dove si ha una splendida vista sul Colosseo. Si arriva sul Palatino, si visitano tutte le Domus, i templi e lo stadio, le capanne romulee fino agli Orti Farnesiani. Si scende verso la basilica di Massenzio e visitiamo i resti dei vari templi, basiliche, colonne, archi e l’Ara di Cesare. Il cielo è sempre più grigio e cade anche qualche goccia.

Arco di  Costantino
Acquedotto Domiziano
Arcate e Terme Severiane sul Palatino - 
Stadio Palatino
Domus Augustana con cortile antistante
Domus Augustana pavimentazione
Campidoglio con le 3 arcate del Tabularium e dietro il Vittoriano
Basilica di Massenzio dagli Orti Farnesiani
Scalinata dall'alto degli Orti Farnesiani 

Casa delle Vestali
Casa delle Vestali
 Ara di Cesare: ... deposero (la spoglia di Cesare) nel Foro, la dove è l'antica reggia dei Romani, e vi accumularono sopra tavole, sedili e tanto altro legname era li... accesero il fuoco e tutto il popolo assistette al rogo durante la notte. In quel luogo venne eretta dapprima un Ara, ora vi è il tempio dello stesso Cesare, nel quale egli è onorato come un Dio. (Appiano, de Bello)
Tempio del Divo Giulio dedicato a Gaio Giulio Cesare.
Cesare fu il primo romano ad essere divinizzato dopo la sua morte, e di conseguenza onorato con un tempio, dopo il mitico fondatore Romolo.
Cesare venne ucciso in una seduta del Senato nel Campo Marzio. Fu poi portato sulla piazza del Foro, dove venne accesa la pira funebre improvvisata per la cremazione e si svolsero i suoi funerali. Qui venne eretto l'altare.

 Tempio di Antonino e Faustina
Le colonne fanno parte del Tempio di Antonino e Faustina, cosi come riporta la prima iscrizione sull'architrave della facciata del 141 d.C.
Nel secolo VIII fu costruita la Chiesa di San Lorenzo in Miranda che inglobarono le antiche colonne. Ma l'area era tutta interrata fino alla porta della chiesa. Avevano persino cercato di buttare giù le colonne, senza esito fortunatamente, come si vede dai profondi segni lasciati dalle funi nella foto qui sotto.

Il giro è molto ampio e c'è molto da vedere, vorremmo ascoltare ogni dettaglio che viene raccontato, ma purtroppo la nostra guida ha una voce bassissima per cui diversi partecipanti al gruppo si tengono a pochi centimetri da lei senza dare agli altri la possibilità di avvicinarsi per sentire cosa dice. Insomma, il giro è impegnativo e perdiamo più della metà delle spiegazioni. Peccato.

Usciamo dal parco dei Fori Romani ma non finisce il tour. Attraversiamo la via dei Fori Imperiali e prendiamo Via Alessandrina, oggi pedonalizzata per poter ammmirare tutti gli scavi. Facciamo ancora un bel giro lungo tutto il lato, cioè il Foro di Nerva, Augusto e di Traiano con i famosi mercati e un po' più in là la colonna Traiana.
Fori Imperiali
I Mercati Traiani
Foro i Augusto
Le 'colonnacce' del Foro di Nerva con la Dea Minerva
Colonna Traiana per celebrare la conquista della Dacia da parte di Traiano con 200 m di fregi a spirale che raccontano oltre 100 scene storiche. L'altezza delle spire sono più ampie in cima per correggere la deformazione prospettica
Davvero un tuffo nella storia, molto interessante e coinvolgente. È facile navigare con la mente e trovarsi in quell'epoca, la scenografia è tutta li a portata di mano!
Si sta facendo sera, non piove, ma dobbiamo tornare al nostro B&B a prendere gli zaini, fortunatamente è tutto molto vicino e in pochi minuti siamo già in metropolitana per arrivare in tempo alla stazione per prendere il treno che ci porta a casa.
Siamo veramente soddisfatte della due giorni romana, siamo state bene e nuovamente abbiamo visto e visitato molte cose nuove ed interessanti.

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